I segreti della Guerra Fredda.

Da pochi giorni è uscito il volume I segreti della Guerra Fredda.

Il volume I segreti della Guerra Fredda, parla dei comandi militari della NATO segreti durante la Guerra Fredda.

Nel volume I segreti della Guerra Fredda, si parla della nascita della NATO e dei primi comandi.  Si narra dei vari comandi protetti, come West Star, Back Yard, 1° ROC, i Gruppi Radar dell’Aeronautica Militare, le fortificazioni degli alpini d’arresto e fanti d’arresto.

Si entra nel dettaglio del complesso sistema difensivo che la NATO, installò in Italia. L’Alleanza Atlantica vedeva nell’Italia, una zona molto importante, da dove poteva arrivare un’invasione delle forze militari del Patto di Varsavia.  Il luogo simbolo, da dove, secondo i piani difensivi della NATO era la cosiddetta Soglia di Gorizia.

Questo fu il motivo perchè nel nord – est italiano, dalla Lombardia, fino al Friuli Venezia Giulia, dai primi anni ’50 fino alla caduta del Muro di Berlino, ci furono moltissimi militari, dell’esercito e dell’aeronautica italiana e della NATO.

Durante la Guerra Fredda, la popolazione civile, conosceva molto poco di che cosa erano i comandi, la dislocazione delle forze, tutto era coperto dal più stretto segreto militare. Un esempio di ciò, fu la Fanteria d’Arresto,  specialità dell’arma di fanteria, nata negli anni ’60, con il compito del presidio delle opere fortificate in Friuli Venezia Giulia per la difesa del territorio. Per la zona montana, dell’Alto Adige, Veneto e Friuli ci furono gli Alpini d’Arresto. Solamente dopo la caduta del Muro di Berlino e lo scioglimento dei reparti d’arresto, si è venuto a conoscenza dell’esistenza delle fortificazioni.

Il libro I segreti della Guerra Fredda, per la prima volta fa un’analisi complessiva dei vari comandi della NATO in Italia durante la Guerra Fredda.

Oltre al testo nel volume I segreti della Guerra Fredda, ci sono vari foto dei comandi militari della NATO.

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