La guerra dei forti
Con il termine guerra dei forti, si indicano i combattimenti che si svolsero dal 24 maggio fino ai primi giorni del luglio 1915 tra il confine Veneto – Trentino. Videro impegnati i forti italiani di monte Cornolò, Campomolon, Casa Ratti, Corbin, Campolongo e Verena e quelli austriaci di Busa Verle, Spitz Verle, Luserna, Belvedere, Sommo Alto e Doss del Sommo.
La guerra dei forti, fu molto breve e non ottenne nessun risultato da ambo le parti. Ci furono alcuni episodi significativi nella guerra dei forti, cioè le bandiere bianche al forte Luserna , il 28 maggio 1915 e il dramma del forte Verena del 12 giugno 1915, dove persero la vita a causa di un proiettile da 305 mm 42 militari.
La guerra dei forti, dimostrò l’inutilità della guerra di posizione ed anche delle fortificazioni. La guerra dei forti, fu il primo scontro fra le forze italiane ed austroungariche stanziate fra l’altopiano di Asiago e quelli di Vezzena, Luserna, Lavarone e Folgaria.
Lo studio di riferimento sul tema è La guerra dei forti. Dal 1870 alla grande guerra le fortificazioni italiane ed austriache negli archivi privati e militari, del dott. Malatesta, giovane storico militare vicentino, edito dalla casa editrice Nordpress di Chiari (Brescia), analizza per la prima volta in modo comparativo le strutture difensive italiane ed austriache realizzate dal 1870 fino allo scoppio della prima guerra mondiale nei territori del Veneto e del Trentino.